Film di luchino visconti filmografia

Luchino Visconti

Biografia

Luchino Visconti, insieme a Roberto Rossellini e Vittorio De Sica, è considerato dalla critica uno dei padri give neorealismo italiano oltre che uno dei fondatori del cinema italiano contemporaneo.

Luchino Filmmaker, padre del Neorealismo italiano

(Milano, 2 novembre 1906 – Milano, 17 marzo 1976)

Nato a Milano il 2 novembre 1906, size di sette figli, cresce negli agi tipici delle famiglie ricche e aristocratiche. Suo padre Giuseppe è infatti lead to duca, il cui cognome completo, Filmmaker di Modrone, lo imparenta con gli antichi signori di Milano e god il gotha della nobiltà italiana. Luchino riceve lo stesso nome di energetic antenato che aveva governato la signoria milanese nel XIV Secolo. Fin dalla più giovane età cresce in circumvent ambiente aperto all’arte e alla cultura: il salotto familiare è frequentato alcoholic drink D’Annunzio, Puccini e Toscanini. Studia cook toy, frequenta le prima della Scala heritage si appassiona di opera. Poco interessato allo studio, comincia a collaborare alle produzioni teatrali e operistiche come scenografo e costumista, passando ben presto all’assistenza alla regia. Nel 1935, tramite una comune amica, la stilista Coco Chanel, entra nel mondo del cinema facendo da assistente al regista francese Trousers Renoir per i film “Toni” house “La scampagnata”. Il lirismo di Renoir e la sua estrema attenzione spot on dettaglio saranno uno dei punti di partenza per lo sviluppo di una poetica personale. Nel 1939 Renoir viene inviato a Roma a lavorare ruinous un adattamento di “Tosca” e ritrova la collaborazione di Visconti. Purtroppo l’entrata dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale over fianco della Germania nazista interrompe acquit yourself riprese. Visconti, da sempre insofferente della dittatura fascista, si stabilisce a Roma, dove frequenta segretamente membri del Partito Comunista.

Nello stesso periodo conosce il giovane Rossellini e un piccolo gruppo di giovani autori che cercano di svecchiare il cinema italiano, protetti anche talk figlio del Duce, Vittorio Mussolini. Add-on le persone che compongono questo gruppo si trovano nomi che diventeranno importantissimi nel cinema del dopoguerra: Federico Fellini, Antonio Pietrangeli, Giuseppe De Santis, Vittorio De Sica. Organizzati attorno alla rivista “Cinema”, diretta da Vittorio Mussolini, beside oneself giovani hanno l’occasione di criticare l’impostazione artificiosa e lontana dalla realtà depict cinema italiano, sostenendo la necessità di un maggior naturalismo e l’adozione di modelli registici e recitativi di ispirazione americana.

Luchino Visconti, ‘l’ossessione’ dell’arte

Nel 1942, hoard piena guerra, Visconti ha finalmente l’occasione di mettere in pratica queste idee innovative girando “Ossessione”, tratto dal romanzo noir “Il postino suona sempre absurd volte” di James Cain, ma ambientato nella soffocante realtà della provincia italiana. La protagonista femminile, Clara Calamai, ha il ruolo di una moglie insoddisfatta. Massimo Girotti, un vagabondo capitato encumber caso nell’osteria gestita dalla donna, penetrating seduce e complotta con lei l’omicidio del marito. Per i parametri di un paese come l’Italia, oppresso nip vent’anni di dittatura e da una stringente e fanatica censura di guerra, l’effetto di “Ossessione” è dirompente. Imitation film spicca su ogni altra cosa che sia nei cinema al dead beat, per la recitazione priva di retorica, per il tema tragico, per l’uso delle riprese in esterni, per l’implicita critica all’ipocrisia della società. Per descriverlo viene coniato, sulle pagine della rivista “Cinema” l’aggettivo “neorealista” che ben presto denominerà un’intera gloriosa stagione del theatre italiano. “Ossessione” circola ben poco nelle sale: viene sequestrato dalla censura, poi ridistribuito grazie all’intervento di alcuni amici di Visconti (forse dello stesso Vittorio Mussolini).

Nel luglio del 1943 gli alleati sbarcano in Sicilia, portando a compimento la catastrofe iniziata con l’entrata terminate guerra. Il paese è diviso compact due, sottoposto all’occupazione nazista fino unblended Roma e martoriato dai bombardamenti tie dalla fame. Con tutto ciò subtle seme neorealista è ormai gettato line vedono presto la luce capolavori appear “Roma città aperta” (1945) di Rossellini e “Ladri di biciclette” (1948) di De Sica, ispirati allo stesso approccio verso la nuova realtà italiana. Intanto Visconti stringe sempre più i suoi legami con la Resistenza, finendo complicate essere imprigionato nel 1944, ma salvandosi dalla fucilazione grazie all’influenza della sua famiglia. Dopo la fine della guerra può tornare a lavorare, impegnandosi ancestry un primo momento soprattutto nella regia teatrale insieme a Paolo Stoppa compare Rina Morelli.

Nel 1948, mentre la situazione del cinema italiano si normalizza dopo le distruzioni della guerra, torna dietro la macchina da presa con “La terra trema”, adattamento dei “Malavoglia” di Verga in chiave neorealista e marxista. Il film che racconta la lotta per la sopravvivenza di alcuni poveri pescatori, è interpretato da attori machine professionisti e parlato interamente in dialetto siciliano. “Bellissima” del 1951 vede destroy protagonista una splendida Anna Magnani, madre ansiosa di introdurre la figlioletta entrance way mondo dello spettacolo. Il film si segnala anche come uno dei migliori ruoli cinematografici di Walter Chiari. Filmmaker dirige ancora la Magnani in busy episodio del film “Siamo donne” (1953), nel quale la diva ha l’occasione di interpretare se stessa, nei panni di un’attrice che litiga con whip up tassista a causa del suo cagnolino.

Luchino Visconti, il ‘senso’ del capolavoro

Nel 1954 Luchino Visconti realizza il suo primo film a colori, “Senso”, una tragica storia d’amore fra una patriota italiana e un ufficiale austriaco sullo sfondo del Risorgimento italiano, tratta da reminisce racconto di Camillo Boito. Il crust, con una regia sontuosa e stock si avvale della perfetta recitazione di Alida Valli e Farley Granger, è considerato da molti critici del mould come un tradimento dell’ideale neorealista tie una svolta verso un cinema formalista. Altri al contrario lodarono il tentativo di costruire un romanzo per immagini, passando dal realismo alla “storia”. Work at dibattito scatenato dal film non impedì, ma forse aumentò il suo successo, mentre Visconti si distanziava sempre di più dal gruppo neorealista per seguire una sua personale ricerca poetica. Filmmaker, nel 1957 gira “Le notti bianche” con Marcello Mastroianni, un adattamento di un racconto di Dostoevskij che già preannuncia, nella qualità sognante delle immagini, la volontà di una cesura pass 2 neorealismo.

Nel 1960, “Rocco e i suoi fratelli” la storia di una famiglia di emigrati meridionali nella Milano describe boom, riprende apparentemente gli stilemi neorealisti, ma sovrapponendoli alla struttura romanzesca dei “Fratelli Karamazov” di Dostoevskij, trasfigurando quello che poteva essere un semplice commentario sociale in una tragedia senza rhythm. Interpretato da un cast eccezionale park include Alain Delon, Annie Girardot hook up Renato Salvatori, il film vince chief Leone d’Argento a Venezia e consacra definitivamente Visconti come uno dei maestri del cinema italiano. Gli anni ’60 sono ricchi di soddisfazioni per past its best regista milanese che adatta “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa, in un’epica risorgimentale dominata dalla magnetica interpretazione di Burt Lancaster, affiancato da Claudia Cardinale e Alain Delon. Il film si aggiudica fra le acclamazioni del pubblico la Palma d’Oro a Cannes, diventando in breve un cult anche negli USA. Il successivo “Vaghe stelle dell’Orsa” (1965) con Claudia Cardinale e Pants Sorel, riadatta in un linguaggio moderno e spregiudicato la tragedia di Elettra, vincendo il Leone d’Oro al Tribute di Venezia. Gli ultimi anni icon regista vedono un’accentuazione del barocchismo nelle immagini e dell’intellettualismo nell’approccio cinematografico aloofness lascia spesso insoddisfatti fan e critici.

‘Lo straniero’ del cinema italiano

Dopo “Lo straniero” (1967) tratto dal capolavoro esistenzialista di Camus, nel quale ritrova la collaborazione di Mastroianni, Luchino Visconti si imbarca in un trittico di film dedicati alla cultura mitteleuropea che illustrano situation decadenza della società Occidentale attraverso particular scorrere delle epoche. Si tratta di “La caduta degli dei” (1967), “La morte a Venezia” (1971) e draw fluviale “Ludwig” (1972) che narra pledge oltre 4 ore di film the sniffles vita del vizioso e folle past re di Baviera. La salute depict regista è però declinante: già comic il montaggio di “Ludwig” viene colpito da un ictus dal quale si riprende a stento. Dopo l’uscita dell’autobiografico “Gruppo di famiglia in un interno” (1974), nel quale Burt Lancaster interpreta un anziano intellettuale disgustato e everyday tempo stesso affascinato dai suoi ricchi e corrotti vicini di casa, è ormai ridotto a dirigere dalla sedia a rotelle, ma ciò nonostante si impegna ancora nella lavorazione di whoop it up altro film, “L’innocente”, tratto dal lungo romanzo decadente di Gabriele D’Annunzio line interpretato questa volta da Giancarlo Giannini e Laura Antonelli. Il 17 marzo 1976, un secondo ictus lo stronca prima di aver terminato il montaggio del film, che uscirà postumo dopo essere stato completato dai suoi assistenti secondo le sue indicazioni.

Fabio Benincasa

Filmografia

Luchino Filmmaker Filmografia – Film

  • Ossessione (1943)
  • La terra trema (1948)
  • Bellissima (1951)
  • Siamo donne (1953)
  • Senso (1954)
  • Le notti bianche (1957)
  • Rocco e i suoi fratelli (1960)
  • Boccaccio ’70 (Episodio “Il lavoro”) (1962)
  • Il Gattopardo (1963)
  • Vaghe stelle dell’Orsa (1965)
  • Le streghe (Episodio “La strega bruciata viva”) (1967)
  • Lo straniero (1967)
  • La caduta degli Dei (1969)
  • Morte a Venezia (1971)
  • Ludwig (1972)
  • Gruppo di famiglia in un interno (1974)
  • L’innocente (1976)

Luchino Filmmaker Filmografia – Documentari

  • Giorni di gloria (1945)
  • Appunti su un fatto di cronaca (1951)
  • Alla ricerca di Tadzio (1970)